362600930477422 sale&vaniglia: 2014

25.12.14

Buon Natale

Lo so che siamo fuori tempo massimo però vorremmo ugualmente augurare a tutti  ed augurarci un Natale sereno.
                                                                                           Linda ed Elisa

27.10.14

La minestra delle "Apine"



Cos' è l'A.P.E.? http://www.apeonlus.com/

"A.P.E. ONLUS è un gruppo di donne, con esperienza di endometriosi vissuta sulla propria pelle e con storie di volontariato attivo in altre realtà, che hanno valutato che l’impegno sociale e la malattia che le vedeva “protagoniste” dovevano sfociare in un qualcosa che rappresentasse loro e le tantissime altre donne nella stessa condizione".
Molte cose sono cambiate per me e Vaniglia dal primo post di questo blog,  Elisa è diventata "quasi vegetariana"(non riesce ad abbandonare il pesce) e a me è stata diagnosticata l'endometriosi. Entrambe abbiamo fatto sempre molta attenzione al cibo ma ora, a maggior ragione, dobbiamo curare di più ciò che mettiamo in tavola.Questa ricetta è un omaggio a tutte le "apine" che fanno parte , come me, di A.P.E. ONLUS, e a tutte le persone affette da endometriosi, che, anche tramite la dieta, vorrebbero prendersi cura del proprio corpo . 
La minestra delle "apine" è una ricetta molto semplice, veloce, speriamo"brucia grassi", senza glutine , ma al tempo stessa gustosa. 

Ingredienti
Procedimento
  • 200 g di carote
  • 200 g di daikon
  • una cipolla piccola
  • 50 g di porro
  • 300 g di miglio
  • sale
  • peperoncino fresco
  • parmigiano
Lavare con molta cura il miglio e lasciarlo in acqua pulita una decina di minuti.
Mondate le verdure e tagliatele a tocchetti molto piccoli,  mettete tutte le verdure in una  pentola con acqua calda, iniziate la cottura. Asciugate il miglio e in una padella antiaderente e fatelo dorare . Trascorsi una decina di minuti aggiungete il miglio  alle verdure e cuocete per circa venti minuti, a me piace piuttosto denso, una consistenza quasi risottata.Potete servirlo con una spolverata di parmigiano , timo fresco e, se lo gradite, un filo d'olio.


Linda





18.10.14

Fudge al cioccolato e pistacchi

 
 
Questa ricetta, velocissima, l'ho trovata sul libro "Nigella express" di Nigella Lawson ed è perfetta. I "quadrotti " al cioccolato si sciolgono letteralmente in bocca e purtroppo uno tira l'altro quindi consiglio di farli solo quando si è in molti a mangiarli. 
 
  
 
Ingredienti
350 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
340 g circa di latte condensato
30 g di burro
150 g di pistacchi
un pizzico di sale
 
Procedimento
Mettere il cioccolato a pezzetti, il latte condensato, il sale ed il burro in una pentola su fuoco basso e mescolare per fare fondere il tutto. Porre i pistacchi in un sacchetto e batterli con un batticarne per ridurli in pezzi poi aggiungerli al cioccolato e latte condensato fusi. Versare quindi l'impasto in una teglia di circa 23 cm di lato, ricoperta con carta da forno e livellare la superficie con una spatola. Lasciare raffreddare in frigo e tagliarli in pezzi, ne verranno più di 60. Possono essere conservati in freezer e, senza bisogno di scongelarli, si possono mangiare direttamente così.
                                                       Elisa

17.8.14

Banana bread


Questo dolce andrebbe fatto solo per il profumo che sprigiona durante la cottura! In realtà è anche buonissimo. Mangiato a colazione, accompagnato con dello yogurt greco, fa iniziare la giornata nel migliore dei modi. Rimane molto umido all'interno, io ho usato le gocce di cioccolato al posto delle noci come indicato nella ricetta, tratta dal libro "Buon appetito America!" di Laurel Evans.
Ingredienti
250 g di farina
150 g di zucchero
un cucchiaino di bicarbonato di sodio
mezzo cucchiaino di sale
100 g di noci tostate ridotte a pezzettini (io 150 g gocce di cioccolato)
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di noce moscata (io l'ho omessa)
3-4 banane molto mature schiacciate (circa 380 g di polpa)
75 g di yogurt (io yogurt greco)
2 uova grandi leggermente sbattute
80 g di burro fuso e fatto raffreddare
mezza tazzina di caffè espresso
Procedimento
Accendere il forno a 190°C, imburrare e infarinare uno stampo da plumcake di 23x13x8cm (io ho usato due stampini di carta più piccoli). Mescolate in una ciotola i primi sette ingredienti e tenete da parte. In un'altra mescolate, con un cucchiaio di legno, la banana schiacciata, lo yogurt, le uova, il burro, il caffè. Con una spatola di gomma incorporare gli ingredienti umidi a quelli secchi senza mescolare troppo, devono essere appena amalgamati ma non del tutto omogenei. Versare nello stampo ed infornare fino a che infilando uno stecchino al centro ne esca pulito, occorreranno circa 55 minuti. Fate raffreddare su una griglia e sformare. Servirlo tiepido o freddo (noi freddo non l'abbiamo assaggiato visto che sono terminati ancora tiepidi!!!).
 

 Elisa


27.6.14

Biscotti viennesi Etoile

Nonostante il caldo imperversi ormai in ogni angolo della casa non ho saputo resistere, tanto era il desiderio di provare questi biscotti, visti sul blog di Pasqualina e così li ho fatti : buonissimi! Ovviamente va dimenticata la dieta per un po'. Non ho apportato modifiche alla ricetta originale se non tuffarne una parte nel cioccolato fondente fuso (sono stati i primi a sparire infatti di quelli non ho foto).

 

Ingredienti

250 g di burro  (anch'io Occelli)
100 g di zucchero a velo
40 g di albumi
300 g di farina 00
i semi di una bacca di vaniglia
un pizzico di sale  Maldon


 
Procedimento

Mettere il burro morbido nella planetaria  e cominciare a montarlo, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale e i semi della vaniglia e continuare a montare a spuma. Sempre montando, aggiungere gli albumi. Unire la farina setacciata e mescolare bene con movimenti rapidi. Riempire una sac à poche con il beccuccio a stella e formare i biscotti direttamente sulla teglia rivestita di carta da forno.  Infornare a 190° per 10/14 minuti (dipende dalla grandezza). Devono restare chiari quindi tener d'occhio il forno. Far raffreddare bene e cospargere di zucchero a velo.
                                                                                                 
                                                                                                                                                              Elisa



24.5.14

Biscotti al tè Matcha

 Credo non ci sia bisogno di presentare questi biscotti  perché già da tempo spopolano sui blog ma io li ho assaggiati solo da poco  perché non riuscivo a trovare l'ingrediente principale, il tè Matcha. A noi sono piaciuti molto, adoro il loro gusto particolare e sicuramente meritano un assaggio. La ricetta l'avevo presa tanto tempo fa dal blog di Sigrid e non ho cambiato nulla.


   Ingredienti      
 
 215 g di farina
 100 g di zucchero a velo
 150 g di burro
 3 tuorli
 1 cucchiaio e mezzo di tè verde matcha
zucchero semolato per i bordi
Procedimento

Setacciare il tè insieme allo zucchero a velo. Versare nella planetaria, aggiungere il burro a temperatura ambiente e tagliato a dadini, mescolare con la foglia della planetaria  fino ad ottenere una crema liscia e di colore omogeneo. Aggiungere poi  a poco a poco la farina e, quando questa sarà completamente incorporata, i tuorli. Avvolgere infine la pasta nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per 30 minuti. Dopo questo tempo, stendere l’impasto con il matterello (io l’ho stesa a 1 cm ), ritagliarci i biscotti, passarne i bordi nello zucchero semolato (in realtà io ho sbagliato e li ho passati interamente nello zucchero).  Disporre i biscotti su una teglia rivestita con carta da forno. Riporre in frigo ancora per 15 minuti. Far cuocere a 180° per circa 15 minuti (si devono appena colorare i bordi).


    
Elisa

5.5.14

La pastiera napoletana (da una ricetta di Elisabetta Cuomo)





Lo so ormai sono fuori tempo massimo per questa ricetta ma ha avuto un così grande successo che non posso proprio aspettare il prossimo anno e la prossima Pasqua. Non ho cambiato quasi nulla della ricetta eccetto i canditi, (infatti ho usato solo le arance e non il cedro) e gli aromi. Inoltre ho usato la pasta frolla di Santin di cui  trovate la ricetta qui.



Crema di grano

  • un barattolo di grano da 560gr cotto(oppure 200 gr di grano crudo da cuocere)
  • 150 gr di latte
  • 30 gr di burro
  • scorza di un limone.
Cuocere il grano con il latte e il burro per 10 minuti girandolo spesso con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi al fondo.

Crema di ricotta


  • 500 gr di ricotta asciutta
  • 300gr/350gr di zucchero(se vi piace più dolce anche 400gr)
  • 3 uova da 70 gr + 1 tuorlo.

Mescolare bene ricotta e zucchero, tenere in frigo per 2 ore, setacciare la ricotta o frullarla brevemente, unire le uova e il tuorlo sbattute leggermente.


Crema pasticcera

  • 300 gr di latte
  • 2 tuorli grossi
  • 80 gr di zucchero
  • 35 gr di farina
  • 1 arancia
  • 3 cucchiai di Cointreau.

Aromi (tra parentesi le mie modifiche)

  • 1/2 cucchiaino da caffè di cannella (io non l'ho messa)
  • 1 bustina di vanillina (ho usato un cucchiaino di vaniglia naturale)
  • 1 fialetta piccola di millefiori o fior d'arancio.


Preparare la crema pasticcera, farla raffreddare nel freezer (è una sorta di pastorizzazione) poi frullarla con il succo di mezza arancia e il liquore, fino a renderla fluida e senza grumi.
Mescolare tutte le creme, il grano e gli aromi, senza frullarli. Unire anche della scorza di arancia grattugiata e dei canditi (io li ho tritati a coltello)
Per evitare che la pastiera si gonfi in cottura è preferibile far riposare l'impasto un paio di ore in frigo.
Stendere la frolla sottile (4 mm) e foderare una teglia di 28/30 cm in alluminio alta 4/5 cm con bordi svasati, imburrata, versarvi il ripieno e decorare con strisce di pasta frolla incrociate. Cuocere a metà altezza a 160° per 1 ora e 40 circa, la pastiera è cotta quando diventa color caramello.


 Elisa

18.3.14

Mini scones

Ogni tanto fa piacere bere un tè accompagnato da questi deliziosi "panetti", dal sapore neutro che, data la loro versatilità, possono accompagnare sia il dolce che il salato. Noi li abbiamo mangiati con confetture, yogurt greco, creme fraiche e crema di nocciole. La ricetta l'ho trovata nel libro di Amelia Wasiliev, "Una merenda a Londra".
 
 Ingredienti
 
55 g di burro
250 g di farina
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 pizzico abbondante di sale
150 ml di latte
1 uovo sbattuto
 
Procedimento
 
Preriscaldare il forno a 200°C. Imburrare leggermente una placca. Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere il lievito, lo zucchero ed il sale mescolando bene, Aggiungere il burro sino ad ottenere un composto friabile. Formare una fontana e versare al centro il latte. Lavorare con un coltello o le mani se troppo asciutto aggiungere ancora un po' di latte ,se appiccicoso un po' di farina. E' molto importante non lavorare troppo la pasta. Su un piano infarinato stenderla di uno spessore di 3-4 cm. Tagliare con un tagliabiscotti di 4 cm di diametro e disporli sulla placca. Pennellarli con l'uovo sbattuto e cuocerli per circa 10 minuti fino a doratura. lasciarli raffreddare prima di separarli se si attaccheranno l'uno all'altro. Servirli tiepidi.
Elisa

 

7.3.14

Il fu ..... pinzimonio!

Cosa fare con gli "avanzi" del pinzimonio?.... un riciclo creativo.
Amo molto  il pinzimonio, lo trovo molto conviviale, ma spessissimo avanza e già dopo qualche ora di frigo la verdura si ossida e non è più appetitosa, ma è ancora ottima per preparare una gustosa torta salata.


Ingredienti

  • 70 g di pasta matta o pasta brisè
  • 2\3 carote
  • 2 carciofi
  • due cipollotti
  • un finocchio
  • 100 g di ricotta
  •  due cucchiai di olio evo
  • sale qb
  • un uovo facoltativo
  • 50 g di parmigiano grattugiato






Procedimento

Tagliate tutta la verdura a pezzi piccoli e uniformi, in una padella rosolate i cipollotti e dopo un paio di minuti unite le altre verdure, sistemate di sale e cuocete per una decina di minuti. Dopo aver fatto raffreddare le verdure mescolatele con l'uovo, la ricotta e sale.
Stendere la pasta sottile sulla carta da forno o se usate la pasta  già pronta, srotolatela e foderate semplicemente una teglia di circa 22 cm di diametro, e  fate, con i rebbi della forchetta, dei fori sulla pasta. Adagiate quindi sulla pasta il ripieno preparato e infornare per 30 minuti a 180° o appena la superficie sarà dorata la torta è pronta.
                                                                                                                                                   Linda

Consigli per un vino in abbinamento


Torta salata di verdure? No problem.....Vermentino DOC Colli di Luni 2012 La Bettigna…naturalmente!
Nonostante un’annata, quella del 2012, siccitosa e calda ecco la vera sorpresa:  Vermentino La Bettigna. Nicola ed Emilio con la consulenza di Andrea Marcesini,  vinificano le uve, 100% Vermentino,  coltivate con le tecniche della viticoltura biologica. Niente utilizzo di prodotti chimici, sistemici e di sintesi.
In zona Molino del Piano a due passi da Castelnuovo Magra si coltiva il vigneto solo con prodotti naturali. Un poco di rame e zolfo giusto per cautelarsi da attacchi funginei.
In cantina dopo la pigiatura avviene una macerazione sulle bucce per circa 30 ore, fermentazione senza l’utilizzo di lieviti selezionati, fecce fini a contatto per lungo tempo, utilizzo esclusivo di recipienti di acciaio, niente chiarifiche e filtraggi ma solo tre travasi. Ecco un vero vino naturale di tradizione e territorio!
All’esame visivo si presenta con una bella lucentezza in cui il color giallo paglierino carico ed intenso vira al dorato. Al naso complesso, fiori gialli che ricordano la ginestra, frutta a polpa gialla, scorzette di lime e note iodate. Quando entra in bocca però dà il meglio di sé. Ricco, intenso, ampio e profondo. Fresco, sapido e finale lungo di mandorla amara…un vero Vermentino! 


Roberto

24.2.14

Alfredo Russo Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria

Qualche tempo fa avevo promesso che avrei raccontato le mie esperienze "vacanziere" ovvero  i "buoni" ricordi delle passate vacanze...  non ho dimenticato di farlo!  vi presento dunque, virtualmente o fotograficamente,   lo chef Alfredo Russo presso il ristorante  Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria. Potrei dire che ogni singolo ingrediente  viene proposto come l'essenza stessa di se stesso ma sarebbe riduttivo. Al Dolce Stil Novo, se si assaggia un semplice pomodoro, si ha la sensazione o la certezza che sia estate pura nonostante il calendario "dica" sia il 10 gennaio, non c'è solo la ricerca delle materie prime, lo studio dell'alta cucina, il collegamento con la tradizione e lo sguardo al futuro, c'è molto molto di più, solo assaggiare e assaporare questi piatti  gli rende giustizia. 











Linda

14.2.14

Le Streghe delle Sorelle Simili

Ormai le ho fatte così tante volte ma non ci stancano mai, faccio sempre una dose doppia e le conservo sia congelandole che in sacchetti ben chiusi nella dispensa: sono ottime con i salumi, i formaggi teneri e salse varie ma anche da sole. Devono il loro nome al fatto che venivano utilizzate dai fornai per testare se il forno fosse pronto alla cottura del pane e poiché spesso questa pasta bruciava venivano chiamate appunto Streghe. Non ho modificato nulla della ricetta per cui  riporto fedelmente quella tratta dal libro "Pane e roba dolce" delle Sorelle Simili.



Ingredienti
500 g di farina 00
250 g di acqua circa
25 g di lievito di birra
50 g di strutto (si può sostituire con il burro)
12 g di sale
olio di semi per ungere la teglia
olio di oliva per pennellare le streghe
sale per cospargere (ho usato il fior di sale)
Procedimento
Fare la fontana e amalgamare al centro tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto non eccessivamente tenero. Lavorare 8-10 minuti poi coprire con una ciotola e far lievitare 45-50 minuti (io ho usato il Kenwood). Staccare  un pezzetto di pasta e, senza lavorarla, metterla sul tavolo infarinato, appiattirla con il matterello non troppo sottile, cospargerla di farina, raddoppiarla, tirarla di nuovo con il matterello; lo spessore deve essere uguale o inferiore allo spazio che separa i due rulli nella loro apertura massima, infine tirarla sottile passandola in uno spazio intermedio e fermandosi al penultimo. Si può utilizzare anche solo il matterello anziché la macchina per la pasta ma in questo caso va assottigliata direttamente nella teglia con le mani. Disporre la sfoglia sulla teglia unta con olio di semi, pennellarla con olio di oliva, cospargerla con poco sale e tagliarla a losanghe con una rotella dentata (io la taglio sul piano di lavoro e le dispongo nella teglia già tagliate). Cuocere a 210-220° C per 10-12 minuti circa. Considerando che verranno 4 o 5 teglie  di cm 30X40,  significa che fra la cottura della prima teglia e l'ultima passeranno 50 o 60 minuti, quindi per evitare che le ultime siano passate di lievito, con il risultato di diventare troppo secche o poco profumate, è consigliabile dividere in due l'impasto e metterne uno ben coperto in frigorifero in attesa di terminare di cuocere l'altro.
Elisa



 
 
 
 

1.2.14

Crumpets


Tra un delirio e l'altro, una vacanza e l'altra, qualche settimana d'intorpidimento non ho aggiornato il blog. Ho dovuto un pò correre, ma non ho mai dimenticato il mio piacere più grande, la cucina, così il mio rientro sarà caratterizzato da tutti i "buoni" ricordi di questo periodo. La giornata non inizia se non si fa una buona colazione, e dove sono stata la colazione è veramente importante, ed allora crumpets.

Ingredienti

  • 200 g farina manitoba
  • 1 cucchiaino  di lievito
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 uovo
  • 400 ml (o quanto basta) di latte o di acqua tiepida
  • sale qb
  • un cucchiaio d'olio evo
per guarnire



Procedimento

In una ciotola versate la farina, il lievito e lo zucchero, incorporate l'uovo quindi unite il latte a poco a poco sino ad ottenere una pastella non troppo liquida, aggiungete una punta di sale. Scaldate una padella antiaderente che ungerete con un filo d'olio che poi rimuoverete con uno scottex. Versate due cucchiai  circa d'impasto per formare dei cerchi di  8/10 cm di diametro. Appena il composto inizierà ad addensarsi e quindi a staccarsi dalla padella, giratela e terminate la cottura dall'altro lato. Servite i  crumpets caldi con golden syrup, zucchero a velo o crema di  cioccolato e nocciole o frutta fresca.
Buona giornata! 









 Linda



 .


12.1.14

Dolce di ricotta, pinoli e gocce di cioccolato


Questo dolce è il risultato dell'unione di due ricette che mi ha gentilmente passato mia cugina Gianna (ottima cuoca). Non ho potuto fare la foto all'intero dolce perché, quando ho deciso di pubblicarlo, ne era rimasto solo un  pezzettino. E' un dolce molto buono perché rimane umido all'interno e si scioglie in bocca, davvero ottimo a detta di tutti coloro che l'hanno assaggiato.
 
Ingredienti
300 g di ricotta (io di mucca)
280 g di zucchero
300 g di farina
3 uova intere
200 g di burro
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
140 g di pinoli
180 g di gocce di cioccolato (a noi piacciono molto ma si possono diminuire)
 
Procedimento
Accendere il forno a 200° C
Sbattere a lungo le uova con lo zucchero e un pizzico di sale nel Kenwood. Aggiungere,  la ricotta, poi, mescolando con una spatola, il burro fuso e fatto raffreddare, alternandolo con   la farina, mescolata al lievito. Unire le gocce di cioccolato. Imburrare una tortiera di 28 cm di diametro, cospargerla di pinoli roteandola per distribuirli in modo uniforme. Versarvi l'impasto, mettere in forno e abbassare la temperatura a 160 gradi, cuocere per un'ora e dieci minuti facendo la prova stecchino che dovrà uscire asciutto (nel mio forno a gas è bastata un'ora di cottura).
 


 Elisa


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...